Abstract
Tra le situazioni di rischio maggiormente temute dalla Società quelle legate all’azione incendio assumono giustamente un ruolo importante. Una fondamentale strategia per il controllo del rischio in caso di incendio per persone-beni-contesto, elementare nella sua enunciazione, consiste nel contrastare il più possibile la diffusione dell’incendio stesso. Questa strategia si applica a tutti i livelli: fra un locale e l’altro all’interno di un piano, fra un piano e l’altro all’interno di un edificio, fra un edificio e l’altro all’interno di un isolato, fino alla scala urbana e finanche regionale. Questa strategia di confinamento dello sviluppo dell’azione incendio trova la sua interpretazione strutturale nel tentativo di confinare quanto più possibile il danno strutturale conseguente all’azione stessa. Questa linea di difesa dal rischio incendio costituisce un approccio passivo di difesa. Essa è rimasta d’importanza fondamentale nel corso dello sviluppo storico della sicurezza in caso d’incendio, seppure affiancata da misure di protezione attive. La ragione di tale inalterata importanza è legata al fatto che, anche se approcci attivi possono essere più efficaci, la difesa passiva legata a caratteri strutturali risulta più affidabile e alle volte si presenta come ultima, se non unica, linea di difesa. A tale riguardo poi, in seguito allo specificarsi dei requisiti prestazionali delle costruzioni e con particolare coerenza all’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, diventa importante analizzare e valutare le modalità di crisi di parti di struttura e di collasso più o meno esteso della stessa. In altri termini, l’eventuale collasso strutturale, pur accettabile, deve però avvenire con modalità tali da risultare non catastrofico e non diffusivo. In questo modo, il concetto di robustezza diventa centrale dal punto di vista della concezione strutturale. In termini generali, con robustezza strutturale si intende la proprietà di una struttura di mostrare un decremento di prestazioni non sproporzionato rispetto al danneggiamento iniziale causato da un evento eccezionale (in questo caso l’incendio). Si può quindi pensare ad una regolarità di sviluppo delle rotture all’interno di una costruzione in funzione della magnitudo dell’incendio. In questo contributo, nella prima parte si introducono la definizione e il significato di robustezza strutturale in termini generali e nei risvolti applicativi che riguardano la concezione della struttura, la sua analisi strutturale e il suo giudizio. Nella seconda parte, questi concetti sono applicati a due tipologie di costruzioni agli estremi, ovvero a) edifici industriali monopiano e b) ponte in acciaio. Per entrambe le categorie di strutture, saranno fornite indicazioni sulle differenti modalità di collasso, sia favorevoli sia sfavorevoli.
Original language | Italian |
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Title of host publication | Proceedings of the national conference Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali (VGR 2012) |
Number of pages | 12 |
Place of Publication | Pisa, Italy |
Publication date | 2012 |
Publication status | Published - 2012 |
Event | Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali - Pisa, Italy Duration: 3 Oct 2012 → 5 Oct 2012 Conference number: 7 http://conference.ing.unipi.it/vgr2012/ |
Conference
Conference | Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali |
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Number | 7 |
Country/Territory | Italy |
City | Pisa |
Period | 03/10/2012 → 05/10/2012 |
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